Il mese scorso per motivi personali sono andato in viaggio in Lombardia e più esattamente a Brescia. Sono rimasto solo tre giorni nella piccola città, ma tante sono le cose che mi hanno sorpreso e mi hanno spinto a scrivere questo articolo.
Intanto vi do qualche dato, Brescia conta 196058 abitanti seppur nelle sue vicinanze con l’agglomerato di paesi si raggiunga 672822 abitanti. (fonte: Wikipedia)
Pensate che Palermo conta 676340 abitanti solo in città e 1065595 abitanti tenendo conto dell’intera area metropolitana.
Quindi le differenze sono sicuramente tante, sopratutto in termini di grandezza e controllo della città e degli spazi.
Arrivo a Brescia in autobus dall’aeroporto di Bergamo, il pullman si ferma in un’autostazione dedicato ad essi dove ogni mezzo ha la propria piazzola, proprio a pochi metri ci sono ben due stazioni: la stazione ferroviaria e la stazione della MAL.
La stazione della MAL, da poco aperta ha un parcheggio per il bike-sharing. Entrando una serie di scale mobili ti accompagnano all’incirca 30 metri sotto terra e dopo aver comprato il biglietto tramite biglietterie automatiche che accettano dai contati, agli spicci, alle carte di credito/prepagate, timbrato il biglietto scendo alla banchina e attendo solo pochi minuti il convoglio che puntuale come un orologio svizzero giunge e una volta aperte le porte mi conduce due fermate più avanti.
La Mal di Brescia è stata inaugurata nel 2012 e tutto infatti risulta ancora come “imballato”.
Uscendo dalla mia fermata la prima cosa che noto è la presenza sempre di un parcheggio del bike-sharing, ma anche di un parcheggio multipiano, con ben 4 piani di parcheggi! Esattamente il parcheggio dove sono andato io ha 560 posti auto.
In tutta la città non indovinerete mai quanti posti auto ci sono in tutti i parcheggi: 10.029 POSTI AUTO! Praticamente un posto auto ogni 20 abitanti, non male!
Posso rassicurarvi che la città è piena di buche come a Palermo dovute alle forti piogge, ma non solo anche lì sono presenti le zone blu e le ZTL, molto più care e organizzate di Palermo
Le strisce blu si divino in tre zone:
– zona A (rossa), con tariffa di 2,40 €/ora, posta all’interno delle mura venete con fascia oraria 9.00-20.00 dal lunedì al sabato e con limitazione della sosta massima a 2 ore. In questa zona non viene applicato lo sconto del 50% per i cittadini residenti tramite la Park City Card.
– zona B (gialla), con tariffa di 1,50 €/ora e sosta massima di 3 ore articolata con differenti fasce orarie (B1 zona ring, B2 zona Brescia2, B3 zona Spedali Civili).
– zona C (verde), con tariffa di 1,20 €/ora, articolata in C1 (tutti i giorni escluso festivi 9.00-12.30 e 14.00-19.30), C2 (tutti i giorni escluso festivi 9.00-12.30 e 14.30-19.00) e C2* (dal 16 marzo 2015 tutti i giorni escluso sabato e festivi 9.00-12.30 e 14.30-19.00).
Avete capito bene! 2,40€/ora e sosta max 2h. E noi ci lamentiamo che a Palermo ci sembra caro l’euro/h
Vi riporto anche cosa e come funziona il sistema ZTL della città:
Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative volte al “governo della mobilità” o, nell’accezione comune all’ambito europeo, Mobility Management.
Ha previsto la realizzazione di n. 15 “impianti di varco”, dotati di idonee apparecchiature, sugli accessi alla ZTL (Zona a Traffico Limitato) del Centro storico.
Il sistema fa riferimento alla Centrale operativa della Polizia Municipale e i veicoli autorizzati alla penetrazione nella ZTL sono riconosciuti automaticamente dalle apparecchiature, mentre tutti i veicoli che ne sono sprovvisti vengono automaticamente fotografati e identificati nei dati di targa.
Gli operatori dispongono di un elenco giornaliero degli autorizzati occasionali, allo scopo di identificare per esclusione i trasgressori.
L’installazione e la gestione del sistema è effettuata dal Settore “Impianti semaforici e di gestione della mobilità”.
Il servizio di bike-sharing prevede invece 69 stazioni e 457 bici totali con la seguente tariffazione:
– Fino a 45 minuti GRATIS
– Da 45’ a 2h: 1€
– Da 2h a 3h: 2€
– Oltre 3h: 5€ (possibile solo per 3 volte al mese)
E’ presente ovviamente anche il servizio di car-sharing con 5 stazioni dove si possono prendere le auto.
Per un approfondimento su costi e altri vi rimando al sito: http://www.carsharingbrescia.it/it/car-sharing/costi
Concludo la parte di presentazione dei servizi con le tariffe degli autobus, anch’essi divisi in zone:
I biglietti di zona 1 (Comune di Brescia) del costo di 1,40 euro valgono 90′, mentre quelli di zona 1 e 2 (area urbana e 14 comuni contermini) del costo di 1,90 euro, valgono 100′.
Ovviamente non vi sto qui a dire che sull’autobus si entra solo dalla porta anteriore e si esce solo da quelle posteriori.
Piccolo particolare, si può salire sull’autobus e pagare il biglietto tramite telefonino con un sms.
Ma la cosa che in assoluto mi ha spinto a scrivere questo articolo e a pensare che è la soluzione ideale è la OMNIBUSCARD, la carta multi servizi di Brescia Mobilità. Una tessera elettronica “contact-less” personale e non cedibile, utile per caricare su un unico supporto qualsiasi profilo relativo ai servizi offerti da Brescia Mobilità: dall’abbonamento valido per autobus e metropolitana (mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale), a quello che consente di pagare i parcheggi in città, fino a quello che consente di usufruire del servizio di Bicimia (bike-sharing).
Carta che ha un costo di cauzione di 5€ che verranno restituiti se la carta viene riconsegnata.
La carta è gratuita sicuramente per gli studenti, non so però se è gratuita per altre categorie.
Insomma se a Brescia ci sono riusciti, perché a Palermo non dovremmo?
Pensate che a Palermo Autobus, Tram, Bike e Car Sharing sono tutti servizi di proprietà o di gestione di Amat! A questi andrebbe aggiunga solo l’Apcoa per una parte delle strisce blu della città e il biglietto integrato con le ferrovie, non mi sembra poi una cosa impossibile da attuare.
Una comodità però per tutti i cittadini perché invece di perdere tempo a cercare il biglietto, avere a che fare con il posteggiare che ti vende la scheda, passi la carta dove hai già il tuo credito o il tuo abbonamento sul lettore e il gioco è fatto.
Comoda no?
Sindaco, amministrazione comunale, che ci aspetta a fare la Panormus-Card?
Gentile signor Nicolosi, devo prima di tutto complimentarmi con lei per l’ottimo articolo. Il paragone tra Brescia e Palermo è improponibile. Al di là della storia delle due città, ci sono delle differenze antropologiche che rendono tale paragone impossibile. Prima di tutto Brescia, è stata sempre amministrata da ottimi politici ( al di là delle differenze partitiche), mentre Palermo, negli ultimi trent’anni ha avuto solo due sindaci, uno peggio dell’altro. Poi, Brescia è abitata da cittadini ( indigeni o meno) civili, che rispettano le regole e la loro città, mentre a Palermo ci sono i panormosauri, uno strano connubio tra animali e esseri umani primitivi, che , oltre a riprodursi come i conigli, amano vivere nella sporcizia e nel degrado. Tali “esseri” disprezzano la città dove vivono e passano il loro tempo a deturpare e distruggere monumenti e opere d’arte. Ad aggravare la situazione ci sono degli amministratori che hanno una strana caratteristica, non sanno amministrare. Per esempio, Palermo è l’unica città al mondo che ha un assessore all’immobilità e un altro assessore che organizza scioperi e occupazioni delle scuole. In queste condizioni lei pensa che ci siano le condizioni per fare la Panormus- Card, al massimo possiamo fare la Panormosaura- Card,
A parte i giudizi politici che non mi trovano assolutamente d’accordo, ma che non voglio neanche commentare perchè questo è un sito sulla mobilità palermitana in cui credo si facciano proposte costruttive per tentare di migliorarla,ritengo che la proposta dell’articolo basata sull’esperienza bresciana sia molto valida e di facile attuazione.Bisogna solo distinguere ciò che va nei conti delle ferrovie e ciò che va nei conti all’amat una volta effettuato l’addebito dalla carta.Anche il nome panormus-card mi piace, anche se si potrebbe proporre Mobilita-Palermo card .Una breve riflessione per un mio intervento in un altro articolo :Anche brescia 200.000 abitanti ha già la MAL ,noi invece continuiamo a discutere…..
..a discutere e nemmeno a PROTESTARE E CHIEDERE CHIARIMENTI al Comune circa il destino della MAL..
Bello! Ma tutto questo ha dei costi (ad esempio per la sostituzione delle “macchinette” sui bus, ecc.). Ce lo possiamo permettere?
La qualità del trasporto pubblico non risulta essere idoneo per avere una Carta Multiservizi… Un servizio a pagamento deve essere di qualità… dobbiamo aspettare ancora un pò per raggiungere i livelli di Brescia!!!!
@Fabio Nicolosi – tutto vero. Io sono per metà bresciano e vado spesso a trovare i miei parenti. Brescia è sempre stata, da quando ero piccolo, una città molto ben organizzata. Ricordo che i tabelloni elettronici a tempo degli autobus vennero installati alle fermate già negli anni ’80, dunque un paragone con Palermo è a dir poco umiliante. Nonostante ci siano delle carenze a detta degli stessi bresciani in alcune cose, se Palermo fosse amministrata nello stesso modo, diventerebbe un paradiso di città.
Volevo solamente aggiungere che Brescia si è dotata di una metropolitana, non grandissima, ma veramente di standard altissimi tali che a confronto con le metro di Londra, Copenhagen, Parigi o Milano, che conosco molto bene, non ha niente da invidiare: https://youtu.be/MtgkaQs1ouw
Cari amici, buongiorno …
Sono d’accordo con tutti voi … … …
Quando Palermo sarà una carta integrata … allora sarà già troppo tardi! Siamo troppo in ritardo.
A Istanbul (lasciamo stare la ultra-nota oyster card di Londra), la fantastica Istanbul Card ti permette di usare TUTTO, dai bus, ai tram a traghetti …
http://istanbulkart.iett.gov.tr/en
http://www.lastampa.it/2014/05/06/societa/viaggi/notizie/istanbul-in-una-card-x46pSwKx0CPIyWLPpkcDDL/pagina.html
E’ vero come dice il sign. Angelo64 che tutto ciò ha dei costi.
Ma i ricavi sono enormemente più dolci di quanto salato il costo di questi provvedimenti. E comunque, ci sono mille modi per provvedervi. Varsavia e tutta la Polonia sono diventate modernissime dal punto di vista della mobilità grazie ai fondi europei. Provate la metro di Varsavia e vedrete. A Mosca, Istanbul e in mille altre città in tram si entra solo dal davanti e solo tramite i tornelli. Sono spese si. Ma non impossibili da attuare e soprattutto dai ritorni notevolissimi.
A proposito di Istanbul, Carte e Traghetti … A Parlermo di Traghetti … ne avremo mai ??? :o/
Un bel traghetto che colleghi Isola delle femmine con Mondello, la Cala e la Bandita … che mostri la bellezza di Palermo dal mare … No eh ??? :o/
https://en.wikipedia.org/wiki/Ferries_in_Istanbul
Mah … Io continuo a sognarlo …
Saluti a tutti.
Pietro